mercoledì 20 giugno 2012

"...questa notte è ancora nostra"

"...questa notte è ancora nostra"

Ogni studente è destinato a passarci, prima o poi. E' una notte diversa. Ti aspetta al varco.
Studenti di tutte le generazioni  l'attendono, come si fa con gli eventi eccezionali. C'è chi la trascorre con gli amici, tra le risate e la strizza. Chi sui libri, maledicendosi qualche anno più tardi. Cercando la "soffiata" sul web, che come ogni volta non arriverà. Chi sta fuori fino all'alba e chi prenderebbe a cazzotti Morfeo.
La mia è nitida, impacchettata in vecchi fogli di libri, perchè come si fa con gli oggetti preziosi, hai paura che si rovini. C'eravamo io e una sequenza interminabile di polaroid scattate nel corso di cinque anni. Un intestino attorcigliato e la salivazione azzerata,  ma la consapevolezza di potercela fare. 
C'era C. con cui non facevo altro che litigare,ma che quella notte dormì accanto a me. F. che si piangeva addosso, ma che alla fine se la cavò meglio di molti altri. C'era D. che aveva fatto della copia il suo mantra e B. che la seguiva a ruota, ma non si sa perchè veniva sempre beccata. E quella faccia tosta di G.che con la  battuta sempre pronta era diventata una leggenda. R. che studiava notte e giorno per raggiungere i suoi obbiettivi. E poi P. che trovava le scuse più fantasiose nel giorno del compito in classe. O E. che puntualmente dimenticava il silenzioso al cellulare., scatenando l'ira del prof. di turno.
 E poi c'erano loro, quelle che ogni pomeriggio era un'occasione buona per ridere insieme.
C'era la solita prof. a metterci in riga e quella che ti strizzava l'occhio dietro i suoi occhiali. Il prof che non riuscivi a capire e quello dalle idee rivoluzionarie.
C'era la bidella che suonava la campanella cinque minuti prima.
C'erano le scritte sui banchi e le pagine strappate dai temari.
C'erano i passi dei professori ed il caldo delle aule piene a metà giugno.
C'era lo stomaco chiuso e l'odore del caffè dal gabbiotto del bidello.
C'erano i primi amori, le notti insonni, gli occhi gonfi del lunedì mattina e le confidenze con le amiche.
C'era la voglia di farcela ed il sorriso di tua madre prima di uscire di casa.
C'erano le converse consumate e le cartelle pesanti.
C'erano poche fotografie e più risate. Le migliori della mia vita.
C'era il desiderio di buttarsi tutto alle spalle e i progetti per l'estate.
Miss Bb











    


Nessun commento:

Posta un commento